“Alla lettura del Vangelo tutti i Cavalieri snudano la spada per dimostrare che sono pronti alla difesa della fede”. È l’investitura del nuovo cavaliere costantiniano, descritta nel 1832 da Raffaele Ruo nel saggio sugli ordini cavallereschi del Regno delle Due Sicilie. Uno dei padrini ricordava all’aspirante che non poteva essere ammesso chi “colla bocca e col cuore non professi prima la fede cattolica”. Poi il nuovo cavaliere giurava con la mano destra sul Vangelo aperto e recitava la professione di fede della bolla di Papa Pio IV, del 1564. La difesa della Croce, simbolo del martirio e della gloria di Cristo, è stata dalla sua nascita la missione dell’Ordine. C’erano Cavalieri Costantiniani alla prima Crociata, nel 1099. Difendere la Religione e la famiglia, questa la consegna della Principessa Beatrice di Borbone-Due Sicilie, Gran Cancelliere dell’Ordine, in visita recentemente a Castellammare di Stabia.