NAPOLI. Dovrebbe arrivare in questa settimana la delibera che mira a risolvere la situazione relativa alle multe beccate dai napoletani nelle aree pedonali del centro storico tra giugno e settembre. Il documento era già atteso settimana scorsa, ma la sua approvazione è stata rinviata. Giovedì c’è stata, alle 16,30, la riunione di Giunta ma sul tavolo degli assessori non è arrivata l’attesa delibera. Il tema era già stato trattato il giorno prima in un’altra riunione tra gli assessori, la cosiddetta “pregiunta”, ed era stato annunciato che ancora non era tutto pronto per il documento atteso. La nuova delibera dovrebbe cancellare in modo retroattivo l’area pedonale realizzata nel giugno 2020. Un qualcosa che, nei ragionamenti di Palazzo San Giacomo, dovrebbe permettere alla Prefettura di approvare le centinaia di ricorsi che i napoletani hanno presentato. Fino ad ora, infatti, dal Palazzo della Foresteria sono arrivati soltanto rigetti. Per ora, stando a quanto trapela dal Municipio, è questa la ricetta pensata per uscire dall’impasse politico creato da quell’area pedonale.

L’ISTITUZIONE DELL’AREA PEDONALE E LA PRIMA INUTILE DELIBERA. Nata con buoni principi, aiutare i commercianti durante l’estate delle semi-riaperture dopo il lungo lockdown, l’area pedonale ha creato un pasticcio, causando una valanga di multe a causa della comunicazione inadeguata del provvedimento, dell’assenza dei vigili urbani che almeno nei primi gioni (come da prassi) segnalassero il nuovo dispositivo, e soprattutto di una segnaletica assolutamente inadeguata. Resosi conto della situazione esplosiva, il Municipio ha ammesso le sue responsabilità e il sindaco ha promesso l’annullamento delle multe già a settembre. E dopo poche settimane intervenne già con una delibera. Il documento approvato allora dalla squadra degli assessori, però, si è rivelato inutile perché di mero indirizzo affinché gli uffici preposti pongano in essere “ogni azione finalizzata all’annullamento delle multe elevate per l’accesso nelle Aree Pedonali provvisorie”. Un documento a cui nessun dirigente ha dato seguito.

IL PROBLEMA DANNO ERARIALE E IL «NO» DEI DIRIGENTI. Alla base di tutti i problemi che ci sono attorno alla risoluzione del nodo c’è il grave rischio di un eventuale danno erariale, legato sicuramente alle spese di notifica ma anche all’iscrizione a bilancio delle multe incassate, di cui nessuno vuol prendersi la responsabilità. La nuova delibera, annullando in modo retroattivo la delibera di istituzione delle aree pedonali, potrebbe permettere l’approvazione dei ricorsi ed evitare azioni più pericolose da parte del Municipio che difficilmente può annullare le multe.

PREGIUDIZIALE DEL PD: IL CONSIGLIO COMUNALE RESTA PARALIZZATO. Intanto la questione continua a tenere bloccato il consiglio comunale. Il Pd ha presentato una pregiudiziale nelle ultime due riunioni dei capigruppo in cui, in buona sostanza, dice: «Se non si sblocca la questione multe, non faremo convocare l’Assise». I Dem ricordano una mozione approvata all’unanimità dall’intero Consiglio lo scorso dicembre affinché l’amministrazione sanasse la situazione. Quattro mesi dopo la matassa delle multe non è ancora stata risolta. Per questo i Dem hanno potuto insistere su questo tasto: inutile convocare consigli comunali se non si dà seguito nemmeno alle approvazioni unanimi. Una linea considerata di buon senso da larga parte del Consiglio (bene ricordare, in questo senso, che la maggioranza di de Magistris è sempre risicatissima). L’assise comunale, così, è di nuovo bloccata e non riesce ad andare avanti nella sua attività. Un motivo in più, oltre a quello più rilevante dell’attesa dei cittadini tartassati dalle multe, per trovare nel più breve tempo possibile una soluzione.