Un omicidio clamoroso per la caratura della vittima, perché potrebbe riaprire la guerra al Mercato tra i Mazzarella e i Rinaldi e per le modalità dell’agguato: 20 proiettili esplosi contro il bersaglio da due killer, attesi all’esterno da altrettanti complici.
 

Salvatore Astuto, 57enne, era l’ex suocero di Alberto Mazzarella figlio di Gennaro “’o schizzo”, ma non sarebbe questa la chiave del delitto. Soprattutto era ritenuto dagli investigatori una sorta di colletto bianco come magliaro a grandi livelli e componente di vertice di un gruppo con base in piazza Mercato che negli anni scorsi aveva avuto rapporti di affari con i Rinaldi.
 

Per cui è difficile ipotizzare un solo movente, anche se almeno per il momento la pista più battuta sembrerebbe portare ai “mazzarelliani”. Traffici di droga e controllo delle estorsioni gli am- biti in cui si indaga maggiormente.

 

Erano le 15 e 45 circa di ieri quand’è scattato l’allarme in vico Fico al Mercato, dove al civico 14 c’è un circoletto in cui Salvatore Astuto stava giocando a carte in attesa di vedere la partita Napoli-Juve. In quel momento c’erano altre 3 persone, ma i 2 sicari entrati nel locale con altrettante pistole si so- no diretti senza esitazione verso di lui, facendo fuoco complessivamente 20 volte: sono stati trovati infatti altrettanti bossoli di calibro 9 e 7,65.
 

Il 57enne è caduto in un lago di sangue ed è stato portato all’esterno per poi essere caricato in un’autovettura e trasportato da alcuni familiari all’Ospedale dei Pellegrini. Troppo gravi le ferite riportate ed è arrivato già morto. Un carabiniere, scambiato per giornalista, è stato aggredito da al- cune persone che avevano tra l’interno. Sono state acquisite alcune testimonianze e le immagi ni delle telecamere dell’intera zona alla ricerca di qualunque indizio utile.
 

Nessuno però avrebbe riferito di aver visto in faccia gli assassini, che probabilmente avevano il volto coperto. Chi ha agito comunque, conosceva le abitudini della vittima oppure è stato aiutato da uno “specchiettista” che ha segnalato la sua presenza in vico Fico al Mercato 14.
 

L’inchiesta, per lo spessore del personaggio e le modalità prettamente camorristiche, è stata assegnata alla procura antimafia che come prima cosa cercherà di capire se lo scena- rio di tregua tra i 2 clan forti in zona, Mazzarella e Rinaldi, sia mu- tato o se Salvatore Astuto abbia pagato con la vita uno “sgarro”. Gli ambiti in cui si indaga sono la droga e gli affari economici.

Un uomo è stato identificato, per il militare solo qualche contusione. Intanto, sul posto si sono precipitati i carabinieri della compagnia Stella, che hanno trovato il circoletto chiuso. Una volta poi aperto dal gestore si è scoperto che il pavimento era stato lavato e non c’erano più macchie di sangue, ma gli uomini dell’Arma sono sicuri che l’omicidio sia avvenuto al l’interno. Sono state acquisite alcune testimonianze e le immagi- ni delle telecamere dell’intera zona alla ricerca di qualunque indi- zio utile.
 

Nessuno però avrebbe riferito di aver visto in faccia gli as- sassini, che probabilmente avevano il volto coperto. Chi ha agito comunque, conosceva le abitudini della vittima oppure è stato aiutato da uno “specchiettista” che ha segnalato la sua presenza in vico Fico al Mercato 14.
 

L’inchiesta, per lo spessore del personaggio e le modalità prettamente camorristiche, è stata assegnata alla procura antimafia che come prima cosa cercherà di capire se lo scenario di tregua tra i 2 clan forti in zona, Mazzarella e Rinaldi, sia mutato o se Salvatore Astuto abbia pagato con la vita uno “sgarro”. Gli ambiti in cui si indaga sono la droga e gli affari economici.